Concorso Neff “cottura a vapore” – non ho vinto ma……….

Venerdì 17 in barba ad ogni supersistizione si parte all’alba, destinazione Torino. C’è la finale del concorso Neff, tre appassionati di cucina si sfidano a colpi di “vapore” nella splendida cornice della scuola ABC In Cucina per aggiudicarsi il favoloso forno VarioSteam messo in palio dalla Neff.

Ai fornelli si sfidano Chiara Schiavon con le polpette di pesce con salsa agra, Lisa Corsoni con mele alla cannella e salsa inglese al Vinsanto ed ovviamente io con filetto di orata al vapore e crema di patate e finocchi.

Calorosa è l’accoglienza della padrona di casa Anna Pagliero (cuoco professionista) che oltre agli onori di casa ci istruisce sulle modalità della finale e ci indica quali strumenti trovare in cucina e dove. Visto il premio in palio non poteva mancare lui, il notaio, serio e professionale.

Non manca la suspence per il ritardo con cui arriverà il pesce ma alla fine è tutto pronto, indossiamo i grembiuli e siamo pronti. Pian piano arriva anche la giuria che oltre a Anna Pagliero è formata da:

Ovviamente vista l’importanza non poteva mancara la fotografa ufficiale Sara Querzola

Ai posti, si parte, 90 minuti per preparare il piatto e stupire i giurati.

Ho trovato molto bello il contiuno dialogo che  Stefano e Marcello hanno avuto con noi finalisti durante la preparazione dei piatti, ci hanno incitato e aiutato fornendoci utilissimi consigli, è stato bello confrontarsi con chef del loro calibro.

Per la prepazione utilizzo ovviamente il forno VarioSteam e la sua cottura al vapore 100% che definire eccezzzZzzzionale è però riduttivo. Ho cotto le patate e i finocchi in poco meno di 20 minuti mantenendo inalterato il gusto e tutte le proprietà nutritive. In dieci minuti i filetti di orata erano pronti, morbidi e gustosi.

Terminato il tempo si procede all’impiattamento e ci si prepara per la valutazione, momento serio ed utilissimo con i giurati che descrivono ed argomentano cosa è piaciuto in ogni piatto e cosa è da migliorare.

Diciamo subito che non ho vinto (complimenti a Chiara Schiavon), mi sono piazzato secondo (era venerdì 17 d’altronde 😆 ) ma è stato utilissimo il confronto con gli chef ed i consigli ricevuti. Cosa ho imparato?

  • la corretta temperatura di servizio del piatto è fondamentale – io ho cotto il pesce e la crema troppo presto ed avrei dovuto quindi provvedere ad un ripristino della temperatura di servizio
  • le spezie vanno usate con cura ed quilibrio – nel mio piatto era toppo presente lo zafferano
  • corrispondenza tra titolo del piatto e ricetta finale – nel mio il sapore del finocchio era troppo poco accentuato

E’ andata così ma va bene lo stesso e poi se uno chef stellato ti dice “però cucini bene” e “se mi avessi invitato a casa e mi avessi fatto mangiare questo piatto sarei stato molto soddisfatto” allora nel mio piccolo ho VINTO! Per me la cucina è una passione e tanto ancora ho da imparare e da venerdì grazie a Stefano e Marcello posso dire di saperne un pochino di più.

Foto per gentile concessione de Il Cucchiaio d’Argento

 

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